lunedì 4 novembre 2019

#12 i materiali della cosa




Oggi...


Il bozzello Harken 40 che ho conservato è costituito da un nylon detto vetro-riempito. Consiste di una matrice di resina rinforzata con fibre di vetro ed è uno dei materiali più moderni e a buon prezzo per la fabbricazione di questo tipo di oggetti. Gli anelli che lo vincolano alla barca e i rivetti che tengono chiusi i suoi due semigusci vengono fatti in acciaio inossidabile. Oggigiorno le attrezzature di coperta più pregiate e costose per le barche vengono costruite in leghe di alluminio o fibra di carbonio.


...e ieri

A Genova e Venezia, dove erano presenti i più importanti cantieri navali, i bozzelli erano costruiti in legno con perni chiodi e inserti in ottone. In particolare ho trovato sul sito Veneziadoc.net i seguenti tipi di legno:


  • BAGOLARO: deve il suo secondo nome, “spaccasassi”, alla sua robustezza e alla profondità del suo apparato radicale. Il suo legno, bianco-grigiastro, è duro, compatto, pesante ed elastico. Era molto ricercato per oggetti sottoposti ad usura (parti meccaniche, ruote, bozzelli, ecc.) e per lavori al tornio.



  • CIAVARDELLO: ha un colore rosso – bruno chiaro, tendente a scurirsi col tempo. Molto omogeneo, denso e duro, si lavora bene e si porta a buona pulitura. E’ un po’ assomigliante al pero; resiste agli sfregamenti ed era usato per navette da telaio, pezzi di macchina, denti di ingranaggi, bozzelli, sculture, calci per fucili, ecc.


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