venerdì 27 dicembre 2019

#31 l'ABC della cosa

ABC del Bozzello

A come Acheron, la fregata francese che il capitano Aubrey insegue nel film Master & Commander citato nel post sui film della cosa;

B come Bocca da fuoco: i pezzi d'artiglieria a bordo dei velieri venivano mossi e ritenuti alla murata grazie ai paranchi;

C come Catetometro, strumento di grande precisione, usato per misurare la differenza d'altezza tra due punti.

D come Derrick, un particolare tipo di gru che veniva installato a bordo delle navi ed era uno dei pochi modi, se non l'unico, di caricare merci e beni a bordo;

E come  Erone d'Alessandria, matematico e meccanico greco. La fama di cui hanno goduto per lungo tempo i suoi trattati sulle macchine (e soprattutto il libro sulle macchine da guerra) lo ha consacrato come il più grande ingegnere dell'antichità.

F come Fune, il flessibile che corre all'interno della gola della puleggia; 

G come Guancia ovvero una delle due valve della cassa del bozzello;

H come HARKEN, i fratelli protagonisti della cosa;

I come Invenzione: sollevare pesi è sempre stato un grande problema. Per risolverlo è stata inventata, nei tempi antichi, la carrucola;

L come Lana la cui filatura automatizzata fa larghissimo uso di pulegge e carrucole per far scorrere il filo;

M come Mareografo. Si tratta di un apparecchio che registra l'altezza delle maree. Questi apparecchi constano di un tamburo girevole, mosso da dispositivo di orologeria e portante la carta destinata al tracciamento del mareogramma, e di un organo che trasmette i dislivelli del mare alla punta scrivente grazie ad un sistema che include alcune carrucole e galleggianti;

N come Noce, una parte del fuso della filatura meccanica, costituita da una puleggia che riceve per mezzo di apposito cavetto un moto di rotazione costante;

O come Orologio a pendolo. Le catene dei contrappesi al suo interno sono tenuti in posizione dalle pulegge;

P come Puteale: si tratta della sponda del pozzo sul quale spesso veniva realizzata un'incastellatura su cui alloggiava un bozzello per calare il secchio;

Q come Quadrello, ognuno dei pezzi di tela cuciti come rinforzo alle punte e alle bugne delle vele. Nelle vecchie navi a vela per comodità a questi venivano legati i bozzelli per manovrare le vele stesse;

R come Ritorno ovvero l’estremità di un cavo che, per essere alato più comodamente, viene deviato mediante un bozzello o una pastecca;

S come Scenotecnica nell'accezione comune individua quella specializzazione dell'attività teatrale riferentesi a quanto di scenografico, macchinistico e luministico è necessario al pieno sviluppo dell'azione drammatica.

T come Tribologia, la scienza che studia l'attrito e la lubrificazione che sono i temi fondamentali di questo blog;

U come Usura che porta inevitabilmente i cuscinetti e le altre parti mobili a deteriorarsi;

V come Vergine: un tipo di paranco formato da due bozzelli semplici di forma cilindrica uniti insieme a una delle basi, generalmente usato per gli amantigli di gabbia e velaccio; 

Z come Zattera che viene calata in acqua grazie a dei piccoli argani con buttafuori e bozzelli che la tengono lontana dalle murate della nave.

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#33 la sintesi finale

L'idea alla base di questo blog è quella di individuare i legami tra il   luogo   dove sono nato e cresciuto, Sanremo e in particolare...