Il principale vantaggio nell'uso più comune del bozzello per fare i rinvii delle cime a bordo o a terra è quello di ridurre al minimo l'attrito mantenendo quasi inalterata la forza da applicare al flessibile. Quando la carrucola è fissa (schema 1), quindi, serve solo a deviare la fune mentre quando è mobile risulta in grado di demoltiplicare la forza a parità di peso sostenuto secondo lo schema numero 2. Componendo carrucole fisse e mobili si crea un paranco che demoltiplica la forza in ragione del numero di bozzelli messi.
Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Carrucola |
Quando la fune scorre attraverso il bozzello, la puleggia ruota ed è soggetta ad un attrito così come il tessile che si deforma per contornarla: tutte queste azioni sottraggono energia alla rotazione e delineano un rendimento di questo sistema di trasmissione.
In formule:
dove:
Fonte: http://www.orionriggers.com/pulegge_paranchi.pdf
- ηc è il reciproco del rendimento della carrucola
- (1 + 2μp d / D) è il reciproco del rendimento del perno (coppia rotoidale)
- μ = coefficiente d'attrito della fune
- μp è il coefficiente d'attrito del perno
- D = diametro della carrucola
- d = diametro del perno
- D e d, nel dimensionare la carrucola dipendono da df, il diametro della fune, perciò in pratica ηc si fa dipendere da df.
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