martedì 26 novembre 2019

#24 la cosa nel Cinema - Master and Commander

Volendo rimanere in tema dello scrittore Patrick O' Brian, uno dei miei film preferiti e che colgo l'occasione per citare è "Master and Commander" una delle tante avventure del Capitano Jack Aubrey e del suo amico Stephen Maturin a bordo della fregata inglese HMS Surprise.

Basta attendere tre minuti per vedere la prima comparsa del protagonista di questo blog. Viene inquadrato l'affusto a carretta di un cannone e risalta la presenza di questo oggetto nella luce fioca della lanterna ad olio.



Sempre rimanendo negli istanti iniziali del film, durante il primo scontro con la fregata francese Acheron, il bozzello compare come oggetto di scena una infinità di volte e personalmente ho apprezzato questa inquadratura tratta da uno spezzone del film presente su  YouTube (minuto 00:02:34).




#23 la cosa nella Letteratura

Non mi è difficile trovare nel libro che sto leggendo un passo che parli di bozzelli: si tratta di un romanzo d'avventura prodotto da uno scrittore inglese, Patrick O' Brian, che è famoso per i racconti di mare ed in particolare per la sua raccolta di romanzi incentrati sulle vicende del Capitano jack Aubrey e del suo amico, il Dottor Stephen Maturin. Il suo libro più famoso, "Ai confini del mare" è quello che ha poi ispirato il film "Master & Commander" mentre i passi qui riportati appartengono ad un altro testo cronologicamente successivo: "La nave corsara".

O' BrianP. (2014). La nave corsaraMilanoLonganesi.





#22 la cosa nei Fumetti

Ricordo che quand'ero bambino, mia mamma  tornando da lavoro comprò una cassetta VHS in una libreria storica di Sanremo. La confezione era variopinta e recava una scritta sgargiante: SuperGulp! 
Si trattava di un programma televisivo degli anni '70 che proponeva una serie di fumetti che venivano doppiati e proiettati. La sigla di SuperGulp! è rimasta indelebile nella mia memoria così come quella dei fumetti "Sturmtruppen" e "Il gruppo T.N.T.".
Ecco che quindi, volendo parlare di fumetti e bozzelli, penso subito ad uno dei principali artisti che hanno contribuito al programma con i personaggi di Jak Mandolino, Cocco Bill e La famiglia Spaccabue: Benito Jacovitti.

E' proprio di Jacovitti il fumetto che vorrei citare e si tratta della storia di "Giacinto corsaro dipinto", un mozzo che passerà da essere al servizio di un temuto pirata ad avere una ciurma e una nave tutta sua. 





martedì 12 novembre 2019

#15 l'evoluzione futura della cosa

Un grave problema che affligge i l'attrezzatura delle barche è l'usura che viene spesso accelerata dall'esposizione al sole e alle intemperie e, ovviamente, alla salsedine. Il prodotto principale dell'azione di questi fattori è la rottura dei cuscinetti e delle piste in cui scorrono con il conseguente aumento dell'attrito e a volte anche la fuoriuscita delle sfere stesse. Quello che mi piace immaginare per lo sviluppo di questo oggetto nel futuro è una puleggia che levita magneticamente: un cuscinetto che invece di far affidamento su delle sfere per trasmettere i carichi sfrutti il magnetismo per rimanere sospeso e rendere nullo l'attrito. Probabilmente sorgerebbero altre complicazioni per le bussole o per la smagnetizzazione e i prezzi lieviterebbero così come i pesi.

#14 la cosa come simbolo

HARKEN U.S.A., leader mondiale indiscusso per la produzione delle cosiddette attrezzature di coperta, ha fatto della forma del suo prodotto di punta il simbolo per questa pubblicazione in occasione del cinquantenario dell'azienda.
Il bozzello Harken, nonostante i vari aggiornamenti, ha una forma inconfondibile che lo lega indissolubilmente al suo nome nell'immaginario degli appassionati e dei professionisti del settore.

lunedì 4 novembre 2019

#13 l'anatomia della cosa


Le parti salienti del Bozzello moderno



  1. Cassa: è il contenitore più esterno e sorregge la puleggia, il perno e i cuscinetti;
  2. Puleggia: è la rotella scanalata che accoglie la cima facendola scorrere con pochissimo attrito;
  3. Perno: collega la cassa alla puleggia e su di esso scorrono le sfere;
  4. Cuscinetti a sfera: interposti tra perno e puleggia riducono l'attrito rotolando senza strisciare;
  5. Rivetti: tengono chiusa i due gusci della cassa e sorreggono il perno;
  6. Armatura: svolge la funzione strutturale trasferendo la maggior parte dei carichi dal perno al grillo superiore e quindi alla struttura della barca;
  7. Grillo: con la sua forma a ferro di cavallo serve a collegare il bozzello alla barca in maniera removibile.

E del Bozzello classico
Luciano Santoro, Il Modellista Navale, Milano: Hoeply, 2000, Pag 105 

#12 i materiali della cosa




Oggi...


Il bozzello Harken 40 che ho conservato è costituito da un nylon detto vetro-riempito. Consiste di una matrice di resina rinforzata con fibre di vetro ed è uno dei materiali più moderni e a buon prezzo per la fabbricazione di questo tipo di oggetti. Gli anelli che lo vincolano alla barca e i rivetti che tengono chiusi i suoi due semigusci vengono fatti in acciaio inossidabile. Oggigiorno le attrezzature di coperta più pregiate e costose per le barche vengono costruite in leghe di alluminio o fibra di carbonio.


...e ieri

A Genova e Venezia, dove erano presenti i più importanti cantieri navali, i bozzelli erano costruiti in legno con perni chiodi e inserti in ottone. In particolare ho trovato sul sito Veneziadoc.net i seguenti tipi di legno:


  • BAGOLARO: deve il suo secondo nome, “spaccasassi”, alla sua robustezza e alla profondità del suo apparato radicale. Il suo legno, bianco-grigiastro, è duro, compatto, pesante ed elastico. Era molto ricercato per oggetti sottoposti ad usura (parti meccaniche, ruote, bozzelli, ecc.) e per lavori al tornio.



  • CIAVARDELLO: ha un colore rosso – bruno chiaro, tendente a scurirsi col tempo. Molto omogeneo, denso e duro, si lavora bene e si porta a buona pulitura. E’ un po’ assomigliante al pero; resiste agli sfregamenti ed era usato per navette da telaio, pezzi di macchina, denti di ingranaggi, bozzelli, sculture, calci per fucili, ecc.


#11 la tassonomia della cosa



Quale posto migliore di un libro che tratta di modellismo navale per visualizzare dettagliatamente le varie categorie di attrezzature di coperta presenti su una nave? Scorro l'indice sulle copertine della mia libreria et voilà:


Il modellista navale, Luciano Santoro, Hoepli, Seconda edizione aggiornata.Milano, 1978


Chiaramente internet è una miniera di informazioni per chi, come me, pratica questo genere di hobby ed ecco che alcune buone tavole compaiono dopo una breve ricerca:



#10 i proverbi della cosa


Dal  Dizionario della lingua italiana di Tommaseo consultabile online:



Avere una carrucola nel gozzo, si dice di qualcuno che parla a ruota libera. Dal Malmantile Racquistato di Perlone Zipoli: E trema e stride e par che giù nel gozzo Egli abbia una carrucola da pozzo.


Ungere le carrucole, inteso come corrompere qualcuno per raggiungere i propri scopi. (C) T. Prov. Tosc. 160. La carrucola non frulla se non è unta (dicono i corruttori e i corrotti).



Minestra, o sim., fatta sul brodo delle carrucole, dicesi quella fatta sull'acqua, o sul brodo lunghissimo. 


Carrucola, dicesi anche, in modo basso, ad Uomo leggero, instabile, e di poco senno. (C) [Val.] Fag. Rim. 6. 245. Ei grida… Ch'io sono un suggettaccio, una carrucola.







Un modo di dire inglese: CHOCK-A-BLOCK, si traduce con "pieno zeppo" e fa riferimento a quando i due gruppi di pulegge di un paranco vengono tirate tanto da toccarsi e non potersi avvicinare ulteriormente.

#9 i nomi della cosa

Penso sia doveroso citare il dialetto locale e le lingue dei grandi popoli navigatori che hanno fatto la storia del mondo: 

In italiano: Bozzello

Nel dialetto locale: Busselu

In inglese: Block

In tedesco: Blöcke

In spagnolo: Bloque

In francese: Bloc

In polacco: Blok

In sloveno: Blok

In finlandese: Lohko

In svedese: Blocket

In cinese: 塊

In giapponese: ブロック

In arabo: كتلة

#8 la cosa - Il Bozzello


Dei due oggetti proposti ho deciso di scegliere questo perchè ritengo sia uno dei più importanti oggetti della cultura marinaresca oltre che tecnica in generale. Questo oggetto in particolare è uno di quelli che, pur avendo mantenuto circa invariato il principio di funzionamento e la forma, ha subito innumerevoli modifiche e miglioramenti dalla sua nascita in epoca antica.

#7 un film - A tu per tu


La storia, che vede protagonisti Johnny Dorelli e Paolo Villaggio, è ambientata a Rapallo, una cittadina della Riviera ligure. Tuttavia le riprese nell'ambiente cittadino e l'apertura del film coi titoli di testa accompagnati da una vista panoramica sul porto sono stati girati interamente a Sanremo.

A questo LINK si trova un interessante progetto, svolto dagli studenti del Liceo Amoretti di Imperia, dove vengono illustrati i luoghi di Sanremo ripresi in vari film e comparati con delle riprese svolte di recente.

#33 la sintesi finale

L'idea alla base di questo blog è quella di individuare i legami tra il   luogo   dove sono nato e cresciuto, Sanremo e in particolare...